Carlo, il sommo imperatore
Io la vidi e il suro sorriso
E lui
Dio, che nell'alma infondere
Sotto ai folti, immensi abeti
Nel giardin-del bello Saracin
Che mai si fa nel suol francese
Carlo, ch'e sol-il nostro amore
Io venga a domandar grazia
Ciel! Non un sol, un sol detto
Perduto ben, mio sol tesor
Sotto il mio pie si dischuida la terra
Il Re!...Perche sola e la Regina?
Non piangere, mia compagna
Restate!...Presso alla mia persona
O Signor, di Fiandra arrivo
Quest'e la pace voi date al mondo?
Oso lo sguardo tuo penetrar
A mezzanotte ai giardin della Regina
V'e ignoto forse-ignoto ancora
Al mio furorsfuggite invano
Ed io, che tremava al suo aspetto!
Trema per te, falso figliuolo
Carlo, se mai su te fogli important serbi
Spuntato ecco il di d'ensultanza
Schiusa or sia la porta del tempio!
Nel posar sul mio capo la corona
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